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Religioni 06-10-2022

OTTOBRE "MESE DEL ROSARIO" - Cosa, come e perchè?

Nella pratica cattolica, il mese di Ottobre è dedicato al Santo Rosario. La festa del 7 ottobre in onore della Madonna del Rosario - inizialmente "della Vittoria" - che intercedette presso il Signore Gesù Cristo per assistere la flotta cristiana a Lepanto nel 1571, è il fulcro a cui si collega il 13 ottobre, ovvero la ricorrenza del "Miracolo del Sole" del 1917, data dell'ultima apparizione della Vergine a Fatima. Ma cos'è il Rosario? Come si recita? Che origine ha?

 

 

Il Santo Rosario è chiamato anche "la preghiera dei semplici" ed è forse l'espressione più alta e partecipata del culto mariano, tipico dei cattolici, ben consci che "senza Maria, Madre di Dio, non ci sarebbe stato Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, così come è stato". Ma come ebbe origine la preghiera del Rosario? E perché proprio il mese di Ottobre è il "mese del Rosario"? E, ancora: cos'è esattamente e come si recita il Rosario? Queste domande sembreranno banali a chi pratica abitualmente la preghiera, ma nella società secolarizzata di oggi sono molti i battezzati, soprattutto giovani, che nulla sanno di queste cose seppur bene istruiti a scuola in altre materie. Ecco che da ex insegnante di religione al liceo - potrei dire per battuta, con un gioco di parole latino/italiano a sfondo teologico: "EX CATTEDRA" - mi accingo a dare una spiegazione semplice ed esaustiva sulla materia.

Cominciamo dall'origine della preghiera del Rosario, scritto con la R maiuscola per distinguerlo dall'oggetto, cioè la coroncina di grani, che viene chiamata allo stesso modo e che si scrive con la minuscola. Il nome richiama la corona di rose che per usanza, nel Medioevo, si usava per adornare le statue della Vergine Maria come simbolo delle preghiere che le venivano rivolte. Essa nacque in contesto monacale nel XIII secolo, pare presso l'Ordine Cistercense di regola benedettina, anche se la rapida e capillare diffusione fu merito dell'Ordine Predicatore dei Domenicani. La sua funzione era quella di permettere ai monaci dei monasteri, anche a quelli analfabeti che non riuscivano a imparare a memoria i 150 Salmi dell'Antico Testamento, di pregare mantenendo lo schema dell'orazione e usando le preghiere più semplici, come l'Ave Maria e il Padre Nostro; per aiutarli a tenere il conto delle preghiere fu concepita la collana di grani da sgranare uno alla volta. Al posto dei 150 Salmi furono prescritte 150 Ave Maria, divise per decine e intercalate dal Padre Nostro. La pratica devozionale incentivata dai Domenicani, come detto sopra, introdusse poi la meditazione di 15 Misteri legati prevalentemente a episodi narrati dal Vangelo, oltre a due specificatamente legati alla figura di Maria. Tali Misteri furono suddivisi in 3 gruppi da 5 che originarono la pratica di suddividere il Rosario in 3 corone da 5 Misteri ciascuna, declamati e meditati uno alla volta prima di ciascun Padre Nostro seguito da 10 Ave Maria. Le tre corone sono così composte da 5 Misteri, 5 Padre Nostro e 50 Ave Maria per ciascuna, possono venire recitate consecutivamente secondo la pratica originaria, oppure una al giorno per tutta la settimana, secondo la pratica successiva che è quella oggi maggiormente diffusa e che schematizziamo di seguito:

Lunedì e Giovedì - MISTERI GAUDIOSI (Annunciazione dell'Arcangelo Gabriele a Maria - Visitazione di Maria a Elisabetta - Nascita di Gesù - Presentazione di Gesù al Tempio - Ritrovamento di Gesù mentre discute coi Dottori del Tempio da parte di Maria e Giuseppe)

Martedì e Venerdì - MISTERI DOLOROSI (Preghiera di Gesù nel Getsemani o "Orto degli ulivi" - Flagellazione di Gesù - Gesù coronato di spine e schernito dai soldati - Gesù percorre la Via Crucis - Gesù muore in croce)

Mercoledì, Sabato e Domenica - MISTERI GLORIOSI (Resurrezione di Gesù dai morti - Ascensione di Gesù al Cielo - Discesa dello Spirito Santo sopra a Maria e agli Apostoli a Pentecoste - Assunzione di Maria - Incoronazione di Maria a Regina del Cielo)

Recentemente è stata introdotta una variazione FACOLTATIVA da parte di papa Giovanni Paolo II che ha proposto i MISTERI LUMINOSI (Battesimo di Gesù - Gesù si autorivela per la prima volta col miracolo alle Nozze di Cana - Gesù annuncia il Regno di Dio e invita alla conversione - Trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor dinanzi a Pietro, Giacomo e Giovanni - Istituzione dell'Eucaristia da parte di Gesù nell'Ultima Cena). Tali misteri andrebbero così a collocarsi di Giovedì, spostando al Sabato i Misteri Gaudiosi al posto di quelli Gloriosi che rimangono Mercoledì e Domenica.

Nella pratica comune, il Rosario si apre col Segno di Croce e la recita del "Gloria al Padre", poi si inizia col Primo Mistero l'intera sequenza. Dopo la fine della Corona si recita il "Salve Regina", seguito dalle Litanie Lauretane dedicate alla Madonna, una preghiera di fine Rosario - ce ne sono due diverse, ma equivalenti, nella Tradizione - seguita da 3 "Requiem Aeterna" per i defunti, e si conclude la preghiera nel modo contrario rispetto all'apertura, cioè col "Gloria al Padre" seguito dal Segno di Croce.

La preghiera del Rosario storicamente divenne universale in seguito alla vittoria della flotta della Lega Santa nella Battaglia di Lepanto, il 7 Ottobre 1571, che il grande papa san Pio V - appartenente all'Ordine Domenicano - attribuì all'intercessione presso il Signore della Beata Vergine Maria in favore dei cristiani assaliti dai musulmani turchi. Papa Pio V istituì perciò nel giorno del 7 Ottobre la festa solenne della "Madonna della Vittoria" che il suo successore cambiò in "Madonna del Rosario", consacrando in perpetuo il mese di Ottobre a tale pratica devozionale. La recita del Rosario, dal "Signum Crucis" d'apertura a quello di chiusura, andrebbe preferibilmente effettuata in lingua sacra universale, ovvero il Latino ecclesiastico, sebbene sia ammessa anche la forma tradotta nelle lingue volgari.

 

 

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