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Storia 04-10-2022

MASSONERIA /6 - La Struttura: i primi 3 Gradi

In questa lezione vedremo le caratteristiche salienti dei primi 3 Gradi dell'iniziazione massonica che costituiscono la base di tutta la Massoneria regolare.

 

 

STRUTTURA DELLA MASSONERIA

 

Massoneria “Azzurra” dei primi 3 Gradi

 

Prendiamo ora in esame la struttura interna della Massoneria, privilegiando quella regolare per quanto riguarda i primi 3 Gradi dell’iniziazione per vedere, successivamente, anche i principali Alti Gradi di perfezionamento praticati nel mondo. Non sarà possibile prendere in considerazione la miriade di Riti e di massonerie di frangia esistenti, ma siccome i primi 3 Gradi sono comuni e rappresentano la base essenziale per ogni percorso iniziatico massonico riteniamo che il metodo migliore per conoscere le basi dell’iniziazione massonica sia questo.

Innanzitutto non si entra in Massoneria recandosi presso un ufficio di accoglienza, ma si viene presentati da altri iniziati che hanno il compito di esaminare preventivamente il candidato per valutarne le caratteristiche e le motivazioni, cioè per capire se sia idoneo a intraprendere il percorso di iniziazione. Questa fase viene definita tegolatura del bussante nel gergo muratorio.

Quando il bussante viene ammesso all’iniziazione, egli è un neofita che deve superare alcune prove per accedere al 1° Grado, quello di Apprendista. Queste prove consistono in alcuni riti legati in particolare al simbolismo dell’Alchimia – argomento cui daremo il dovuto spazio in un capitolo specifico - aventi la finalità di passare al vaglio l’uomo vecchio e lasciare spazio all’uomo nuovo che intraprenderà l’opera di perfezionamento massonico, la trasformazione del piombo in oro per usare una delle tante metafore liberomuratorie sull’argomento.

La sequenza dinamica del processo iniziatico prevede l’accoglienza del neofita che, provenendo dal mondo profano, viene introdotto all’interno del Tempio che è una macchina per la trasformazione della coscienza; sulla TERRA (riferibile alle prove terrifiche) si trova il PAVIMENTO con la scacchiera bianco/nera, base binaria di partenza sulla quale va superata la PAURA. Procedendo nelle prove dell’ACQUA (dominio delle emozioni) e dell’ARlA (sapersi elevare, saper essere neutrali) si giunge alla prova apicale del FUOCO che, quando superata, proietta il Candidato verso l’ALTO, attraverso un cambiamento di stato irreversibile che consuma e trasforma, ponendolo in una nuova dimensione coscienziale. Può essere utile al lettore leggere la descrizione della fase preliminare al rito d’iniziazione del neofita, appena descritto per sommi capi nei suoi significati essenziali, riportando quanto pubblicato nel sito ufficiale del Grande Oriente d’Italia:

Il Profano è accolto, al suo primo ingresso nella Casa massonica, dal Copritore Esterno a volto scoperto, che lo affida al Fratello Esperto, il quale ha il volto coperto da un cappuccio. Questi lo preparerà per le prove iniziatiche e lo accompagnerà.
L'Esperto, per prima cosa, dopo averlo rassicurato con la frase : « Sono la vostra guida, abbiate fiducia in me », lo introduce nel Gabinetto di riflessione, si fa consegnare tutti i metalli e gli presenta uno stampato per il Testamento spirituale, stampato sul quale sono scritte le tre domande:
- Quali sono i doveri dell'Uomo verso l'Ente Supremo?
- Quali sono i doveri dell'Uomo verso l'Umanità?
- Quali sono i doveri dell'Uomo verso se stesso?
L'Esperto, dopo averlo invitato a compilare il Testamento, lascia solo il Recipiendario alle sue meditazioni e si reca nel Tempio con i metalli che si è fatto consegnare.

Nel Gabinetto di riflessione incomincia la via iniziatica del Profano con un viaggio, che è il primo dei quattro che lo porteranno finalmente dalle tenebre dell'ignoranza, morte dello spirito, mediante una rinascita, alla Vera Luce spirituale, che è quanto egli viene a cercare nella Libera Muratoria.
Il Gabinetto di riflessione è un locale quadrangolare, simbolicamente orientato, come il Tempio, sui punti cardinali, con l'ingresso ad Ovest.
Il pavimento, le pareti e il soffitto del Gabinetto di riflessione sono di colore nero opaco. Il locale è rischiarato da una candela accesa posta su di un tavolo accostato alla parete Sud, sul quale sono anche un calamaio con una penna d'oca, una ciotola con del sale, una con del mercurio, una con dello zolfo, un tozzo di pane secco, una brocca d'acqua, un teschioumano e una ciotola con del grano. Presso il tavolo, uno sgabello. Sulla parete Nord sono visibili: il segno zodiacale del Cancro, uno scheletro umano e la scritta V.I.T.R.I.O.L. (Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem), cioè, «Visita le viscere della terra e, correggendo il cammino, troverai la pietra nascosta», i simboli alchemici dello zolfo e del sale e del mercurio, un triangolo con un vertice rivolto in basso (simbolo dell'Acqua) e la scritta: Se la tua anima ha provato spavento (a proseguire, da solo, il cammino della tua realizzazione senza affidamenti dogmatici) non andare oltre (l'Iniziazioneliberomuratoria non è per te).
Sulla parete Ovest, sopra la porta munita di spioncino, il segno zodiacale della Bilancia, un triangolo con un vertice in alto, tagliato da una barra orizzontale (simbolo dell'Aria) e la scritta: Se la curiosità ti ha condotto qui: ESCI.
Sulla parete Sud vi sono: il segno zodiacale del Capricorno, una falce furlana, una clessidra, una finestrella, aperta la quale, appare uno specchio e, sullo specchio, tratteggiato, un teschio umano; un triangolo con un vertice in basso tagliato da una barra orizzontale (simbolo dellaTerra) e la scritta: Se tieni alle distinzioni umane, VATTENE. Sulla parete Est il segno zodiacale dell'Ariete, un gallo che canta, un triangolo con un vertice in alto (simbolo del Fuoco) e le scritte: Vigilanza e perseveranza. Se persevererai sarai purificato dagli
elementi, uscirai dall'abisso delle tenebre: vedrai la Luce.

A questo punto il neofita è pronto per venire ammesso in Loggia come Apprendista, 1° Grado dell’iniziazione.

L’Apprendista è tenuto al silenzio nei lavori di Loggia, non può prendere la parola e deve trarre insegnamento dall’osservazione e dall’ascolto dei più esperti e avanzati in grado. I simboli del suo Grado sono il maglietto (martello) e lo scalpello, ovvero gli strumenti usati nei primi lavori per sgrezzare la pietra. In questa fase sono richiesti studio (dei simboli, della realtà massonica, della ritualità), umiltà, riflessione, impegno, dedizione. L’Apprendista dovrà diventare pienamente competente sui lavori che si svolgono all’interno della Loggia di appartenenza, comprenderne le dinamiche, i rituali, i simbolismi, i ruoli. L’avanzamento al Grado successivo richiede tempo e deve essere approvato dai superiori, dopo aver valutato il singolo caso ed aver esaminato un elaborato dell’Apprendista che attesti l’acquisizione degli elementi di conoscenza necessari a considerare acquisite le competenze richieste per questo livello.

Quando l’apprendistato viene considerato compiuto, tramite un rito di passaggio sempre carico di simbolismi legati al lavoro di muratore, all’alchimia e ai vari saperi massonici, l’iniziato viene promosso al 2° Grado che è quello di Compagno Muratore. L’iniziato ora può prendere la parola durante i lavori di loggia perché si è liberato delle basse passioni e dalle brame di potere che l’apprendistato ha eliminato affinando contemporaneamente lo spirito di tolleranza, sa maneggiare gli strumenti del mestiere, può rivolgere lo sguardo al Maestro Venerabile e discutere con gli altri dei temi proposti, rimanendo nell’ambito delle competenze acquisite. Il compito di questo Grado è quello di affinare la propria spiritualità, la propria conoscenza dei doveri verso di sè, verso il divino e verso l’umanità, nonché di viaggiare presso altre logge per confrontare l’esperienza e acquisirne di nuova, imparando a conoscere la Massoneria oltre l’orizzonte della propria loggia. Gli strumenti di questo grado sono il regolo, utile a tracciare linee rette potenzialmente infinite nonché simbolo di disciplina e ordine, e la livella, simbolo di misura ed equilibrio spirituale. Il Compagno è tenuto a dare l’esempio agli Apprendisti con la sua puntualità, con il contegno, con la discrezione e con l’impegno nei lavori che lo porteranno, a tempo debito, a conseguire il 3° Grado, quello di Maestro Massone.

Il Rito di Passaggio al 3° Grado rappresenta una vera e propria morte iniziatica. Il candidato riproduce ritualmente il sacrificio di Hiram Abif, la figura immaginaria ideata sull’interpretazione di alcune figure bibliche che nella mistica massonica rappresenta l’architetto che progettò e costruì il Tempio di Salomone e che venne ucciso da persone che ne volevano carpire il segreto dell’arte, alle quali oppose un rifiuto fermo a costo della vita. Nel rito abbondano i simbolismi di tipo religioso, alchemico, gnostico, esoterico: si tratta di un processo di morte-decomposizione-rinascita, di discesa agli inferi e di ritorno alla nuova luce, di abbandono definitivo dell’uomo vecchio e di acquisizione definitiva dell’uomo nuovo illuminato dalla luce massonica. A tutti gli effetti, un battesimo iniziatico che ha la pretesa di imprimere il carattere, ovvero un “contro-battesimo” per diventare un lucifero (portatore di luce). Il Maestro Massone conosce tutte le basi dell’Arte Reale (ovvero dell’Opera massonica) e può non solo applicarne i princìpi, come il Compagno del 2° Grado, ma sulla base di questi può permettersi di innovare, di portare contributi ulteriori, di ricercare nuove frontiere dell’Arte Reale affinché essa non si spenga nella consuetudine. Il dubbio dovrà essere sempre il motore della sua ricerca e questo, unito all’idea massonica di tolleranza e al principio del rifiuto dei dogmi fa capire perfettamente la natura caratteristica di tipo relativista, progressista e liberale tipica della Massoneria, natura inconciliabile con il cristianesimo che è fondato sulla Verità assoluta che è Cristo, sulla sua immutabilità eterna e su un concetto di libertà che non può prescindere dai limiti posti da Verità e Carità.

Con l’acquisizione del 3° Grado di Maestro Massone si può considerare terminato il processo di iniziazione? La risposta è sì, per quanto riguarda la trasformazione da profano a “Libero Muratore”, ma la risposta è no per quanto riguarda il perfezionamento del massone che inizia da questo momento e si sviluppa attraverso gli Alti Gradi che vedremo nel prossimo paragrafo.

 

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