MASSONERIA /13 - SAPERI ARCANI: la Gnosi
Descriviamo ora nei suoi tratti essenziali la materia che fornisce l'impostazione teologica fondamentale nel seno delle credenze massoniche: la Gnosi, con lo Gnosticismo che ne scaturisce e con le derivazioni pratiche che conseguono.

Per capire l’essenza della concezione religiosa praticata nella Massoneria è imprescindibile familiarizzare con la Gnosi e, conseguentemente, con il variegato fenomeno dello Gnosticismo. Siamo davvero nel cuore dei saperi arcani dei “liberi muratori” e questo capitolo, che si limita come tutto il nostro lavoro a dare una prima infarinatura su un tema vastissimo, dovrebbe far capire a chi ha seguito fin qui il nostro percorso quale sia il ruolo primario di questa branca del sapere nella cultura occidentale contemporanea, plasmata dalla visione del mondo delle élites anglosassoni che hanno grande familiarità con tutto quanto stiamo descrivendo.
La parola “gnosi” deriva dal greco antico (gnòsis) e significa semplicemente conoscenza, ma nella scienza delle religioni indica una speciale forma di conoscenza religiosa che non è fondata su una rivelazione, né su princìpi e postulati derivati dalla riflessione razionale sulla rivelazione compiuta all’interno di una comunità ordinata di fedeli (come la Chiesa, per esempio), ma si compie con l’accesso diretto al divino mediante un’illuminazione interiore che si raggiunge al termine di un cammino individuale misterico ed esoterico che conduce alla salvezza spirituale dell’iniziato. Nella Gnosi l'accento viene posto sull'aspetto interiore del cammino di ricerca e conoscenza di Dio, mentre viene trascurato l'aspetto esteriore delle opere e della pratica della fede. L’osservatore attento potrebbe già cogliere da questi primi elementi l’incompatibilità totale tra Gnosi e cattolicesimo, mentre vi è un’affinità evidente con le principali correnti del protestantesimo (luteranesimo e calvinismo).
Dalla Gnosi, come metodo di approccio al fenomeno religioso, scaturisce lo Gnosticismo, termine col quale si indicano tutti i movimenti che adottano la Gnosi: in senso stretto, si intende il fenomeno che storicamente si colloca tra il II e il IV secolo dopo Cristo e che rappresenta la matrice di tutte le eresie, sia delle tantissime di quell’epoca che di gran parte delle successive; in senso più ampio si intendono anche i movimenti esoterici che dal XV secolo in poi hanno ripreso e attualizzato la Gnosi, inserendola nel contesto di altri saperi come l’alchimia, l’ermetismo, l’astrologia, la magia, la cabala. Si potrebbe ben dire: “Basta che sia radicalmente incompatibile col cattolicesimo e in Massoneria trova buona accoglienza e terreno fertile” e tale principio va sempre tenuto presente per capire la natura profonda e vera della Massoneria.
Vediamo adesso quali sono gli elementi essenziali delle credenze gnostiche su Dio, sulla creazione e sull’uomo, precisando che nella variegata galassia gnostica coesistono le credenze più disparate; a noi interessa però far emergere quelle prevalenti, quelle che connotano la dottrina gnostica e soprattutto quelle che poi si sono diffuse nel mondo contemporaneo grazie all’influenza culturale della Massoneria.
Per gli gnostici, il mondo non è stato creato da un Dio personale, ma da eoni che sono entità emanazione (in questo c’è somiglianza con l’En Sof della Cabala) dell’Uno o Monade, cioè l’eone originario. Questo primo essere è anch'esso un eone e contiene in sé un altro essere noto come Ennoia(in greco significa “Pensiero”), o anche Charis (“Grazia”) o Sige (“Silenzio”). L'essere perfetto, in seguito, concepisce il secondo ed il terzo eone: il maschio Caen (“Potere”) e la femmina Akhana (“Verità, Amore”). Questi enti divini scaturiscono per emanazione a coppie e tutti assieme danno esistenza al Plèroma (“pienezza” o “regione della luce”). Una di queste coppie è formata da Cristo e Sophia (la Sapienza divina), ma Sophia emanò senza il suo partner un'entità che è il Demiugo, o semicreatore, che avrebbe dato origine al mondo materiale nel quale noi viviamo; il Demiurgo è identificato con il Dio veterotestamentario, considerato cattivo come tutta la sua creazione, e per salvare il mondo dal Demiurgo sarebbe dovuto intervenire l’eone Cristo che, incarnandosi, prese poi la forma della creatura umana Gesù in modo da poter insegnare all'umanità la via per raggiungere la gnosi: il ritorno al pleroma. A sua volta l’eone Sophia, che era riuscita a immettere nella creazione del cattivo Demiurgo alcune scintille della luce divina, si sarebbe incarnata in Maria Maddalena e da qui vengono tutte le recenti produzioni letterarie e cinematografiche sul presunto matrimonio di Cristo e sull’interpretazione del quadro di Leonardo da Vinci L’ultima cena, con questa come sposa in luogo dell’apostolo Giovanni: il best seller di Dan Brown Il codice Da Vinci, non a caso nordamericano, non fa che rimestare e riproporre dottrine gnostiche massoniche vecchie di secoli e ben note agli studiosi, anche nella loro palese infondatezza, ma non note alla massa che è rimasta colpita e sedotta da queste “rivelazioni” possibili solo in un ambito sociale di grande ignoranza religiosa e di progressiva affermazione della narrazione massonica al posto di quella cattolica.
Per gli gnostici inoltre, Cristo è risorto solo in spirito (per gli gnostici il corpo ha una valenza negativa) e prima dell’Ascensione avrebbe rivelato a pochi eletti le conoscenze segrete per l’illuminazione (come riportato dal testo gnostico di Pistis Sophia) e questa strada andrebbe cercata lontano dalla Chiesa, dai suoi insegnamenti e dai suoi dogmi, pertanto la Chiesa Cattolica è sempre descritta nel modo più negativo possibile da questi ambienti.
Se Dio non è un Dio personale e se la Natura è corrotta fin dall’origine, anche l’uomo non sarà immagine e somiglianza di Dio e infatti l’archetipo umano non è quello biblico, maschio e femmina, ma è l’androgino primigenio che dal Demiurgo sarebbe stato bipartito in due generi diversi e complementari. La conseguenza di tutto questo è triplice: Dio è totalmente trascendente e non ha interesse per la Storia umana, pertanto il concetto cattolico di Provvidenza Divina e di “senso della Storia” è del tutto assente in questo ambito; la Natura va corretta, poiché non è “cosa buona” come dice la Bibbia, ma opera del malvagio Demiurgo; l’uomo deve cercare di ritrovare la sua origine che non è quella dell’eterosessualità.
Capire, a questo punto, che l’ideologia mondialista imperante nell’Occidente all’inizio del XXI secolo dopo Cristo è imperniata, non per caso, su questi princìpi non dovrebbe essere difficile: la cancel culture, con cui si vuole sradicare l’eredità spirituale, teologica e filosofica della civiltà plasmata dal cristianesimo cattolico; l’ecologismo ateo con il quale si vuole intervenire sul clima, sulla natura e sulla relazione dell’uomo con essa (nascita, riproduzione, alimentazione, salute, morte); l’ideologia gender con cui vengono promossi omosessualismo, pansessualismo, transessualismo; e, in ultimissima analisi, perfino il transumanesimo che mette insieme tutte queste cose, con l’aggiunta dell’ibridazione tecnica del corpo umano, altro non sono che frutti maturi del sistema di credenze diffuso nell’élite che detiene il potere nell’Occidente, oggi comandato da Paesi con una Storia radicalmente anticattolica e con, al loro interno, un ruolo di primissimo piano svolto dalle logge massoniche nella formazione della classe dirigente.
Nel prossimo capitolo tratteremo dell'ultimo "sapere arcano" della Massoneria a cui daremo uno spazio a sè, l'Egittologia, cui seguirà l'ultimo capitolo sui saperi arcani che tratterà una carrellata più generica su magia, astrologia, teosofia e altro ancora. Dopo potremo passare all'ultima sezione del nostro percorso, quella dell'impatto, del rapporto e del confronto della Massoneria con la Chiesa, con la Storia e con la società negli ultimi tre secoli.
(nell'immagine, la creazione compiuta con l'ausilio di un compasso in un dipinto di W. Blake del 1794)