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Religioni 05-12-2022

CONOSCIAMO LA BIBBIA / La Creazione

Iniziamo il percorso di conoscenza della Sacra Scrittura con un ciclo di lezioni sul primo libro, la Genesi, partendo proprio dal primo capitolo e dalla descrizione dell'inizio dell'Universo.

 

 

"In principio Dio creò il cielo e la terra"... Con questo verso si apre l'Antico Testamento, cui fa eco l'incipit del Vangelo di Giovanni "In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio"...

L'analisi di questi due celebri versi può dare vita, e ha dato vita nei millenni, a interi libri rispetto ai quali io non sono degno che di poterli studiare, poiché scritti da menti eccelse a cui la mia è degna solo di potersi accostare per apprendere. Ma qualche riflessione posso riportarla a chi segue me, con la dignità di un passacarte che - per uno come me - non è poco e mi fa almeno degno di rendere questo servizio. Pertanto procedo, con l'analisi dei tratti essenziali del primo capitolo del primo libro della Bibbia, da noi cristiani denominato "Genesi", prima parte di quella che per gli Ebrei è la Torah e per noi cristiani è il Pentateuco (5 testi). Consiglio di tenere sotto mano il testo biblico per meglio seguire la breve lezione.

La creazione del cielo e della terra, ovvero di tutte le cose visibili e invisibili, materiali e immateriali, segna l'inizio del Tempo e questo si accorda con le moderne conquiste della scienza: senza materia e senza il suo movimento, non c'è nemmeno il Tempo che è "la misura del movimento secondo il prima e il dopo", come diceva già Aristotele 3 secoli e mezzo avanti Cristo. Ma queste realtà sono create da Dio che, essendo l'Eterno, è prima e a prescindere dal Tempo, della materia e del movimento: Egli è il Verbo che crea, il Verbo che è l'espressione della Sua volontà e della Sua essenza d'amore, il Verbo che è in Lui ed è consostanziale a Lui; quel Verbo che, in un dato momento nella Storia, "si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi" (Prologo del Vangelo di Giovanni).

Infatti, nel verso successivo si vede il Verbo in azione: "Dio disse: 'Sia la luce!' E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona...". Il Verbo di Dio è legge sulla Creazione e sulle creature, la volontà di Dio espressa con la Parola e l'effetto concreto nella realtà sono simultanei. E quanto creato da Dio "è cosa buona" poiché Dio è perfetto e perfette sono le cose che da Lui scaturiscono, sebbene siano destinate a corrompersi fin dal momento in cui si distinguono da Lui per poter esistere autonomamente, degenerando sempre più mano a mano che si allontaneranno dall'origine divina. Tutto il racconto della creazione è cadenzato da questo ritmo: (1) Dio disse, (2) ciò che viene decretato prende subito il suo essere e viene alla luce, (3) Dio constata che è cosa buona, (4) e fu sera e fu mattina dopo ogni moto creativo di Dio, per sei giorni; al settimo Dio si riposò, permettendo a questa creazione di svolgere il suo percorso naturale fino a quando Dio vorrà.

Nei "giorni" che si succedono si vede una descrizione simbolica di come le cose sono venute alla luce e chiunque abbia letto Darwin potrà rendersi conto di come le sue teorie abbiano preso spunto dal libro della Genesi, cercando di farvele aderire: dapprima i corpi celesti, poi i continenti, le piante, la vita marina, la vita terrestre, i mammiferi e infine, da ultimo, l'uomo:

"Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò." (Gen 1, 27)

Da notare che la distinzione fra maschio e femmina è essa stessa immagine e somiglianza di Dio; dunque l'indistinzione insita nella teoria del Gender - che infatti è di matrice gnostica e cabalistica - è contraria a Dio, e quindi satanica per logica.

Il primo racconto della creazione si conclude con la benedizione dell'uomo da parte di Dio che gli dà il possesso della Terra e il dominio sulle creature; dunque l'ideologia ambientalista che mette l'uomo sullo stesso piano degli animali e dell'ecosistema è contraria a Dio, e quindi satanica per logica. L'uomo è responsabile della creazione a lui affidata e per lui compiuta, poiché l'uomo è la sola creatura a immagine e somiglianza di Dio e la sola in cui Dio si è compiaciuto; da questa idea deve svilupparsi il pensiero ecologico cristiano, per contrastare l'ambientalismo ateo e antiumano dei tempi attuali.

Molto altro in verità ci sarebbe da dire, ma lo scopo di queste lezioni che terrò sul mio sito facendo l'esegesi del testo biblico è quello di offrire pochi semplici concetti alla portata di tutti e non quello di esibire un'autoreferenziale competenza teologica. Nella prossima lezione parleremo del secondo racconto della creazione, quello più propriamente riferito all'uomo e alla donna.

 

 

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