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Religioni 01-08-2022

I COMPLOTTISTI SONO I PROFETI DEL XXI SECOLO

Alla fine si dimostra vera la "teoria del complotto" che voleva Bergoglio al Summit delle religioni mondiali di Astana

 

 

Alle derisioni di chi con sufficienza bolla come "complottismo" ogni denuncia del piano mondialista si risponde con i fatti. Ancora una volta la realtà smentisce chi guarda con sufficienza il frutto degli studi di chi cerca la verità fuori dal mainstream, con metodo e coerenza. Spesso quest'atteggiamento di sufficienza, molto volgare e presuntuoso almeno quanto stupido, proviene da persone che un tempo studiarono e che ancora nel cassetto conservano una laurea, seppure vecchia di decenni e mai aggiornata, con la quale si ritengono in diritto di compatire chi magari ne ha due e tuttavia continua a studiare, ma per davvero!
Il signor Bergoglio - che qualche allocco ancora chiama con l'appellativo spettante solo al Vicario di Cristo - alla fine ci andrà, ad Astana (oggi denominata Nur Sultan), proprio come diceva chi studia con serietà e metodo i movimenti per l'attuazione del progetto mondialista. E ci va a partecipare, come uno sciamano qualsiasi, al forum mondiale delle religioni.
L'idea della "religione mondiale", fondata sul principio che tutte le religioni siano interpretazioni storiche del comune nucleo di verità del senso religioso innato dell'uomo, è un'idea coerente col sincretismo relativista tipico di un Gran Maestro di qualche Grande Oriente, magari titolato con un alto grado in qualche Alto Rito massonico, ma non può appartenere ad un cattolico e men che meno a un vescovo.
Del resto il signor Bergoglio firmò l'eretica "Dichiarazione di Abu Dhabi", nero su bianco, nella quale si afferma che cristiani e musulmani credono nello stesso Dio e ciò risulta perfettamente coerente con questo spirito gnostico e relativista, ovvero il motivo per cui mi è impossibile chiamarlo con il titolo che spetta solo a un autentico Successore di Pietro.
Sullo spirito e i presupposti, magari perfino sulle finalità del summit non mi dilungo, tanto c'è già chi ne ha scritto e magari ci ritornerò nei percorsi di catechesi che terrò in questo sito per gli interessati. Ma invito ad aprire gli occhi.
Nell'immagine, un fotomontaggio di Bergoglio già posizionato davanti al palazzo della capitale del Kazakhistan dove avverrà l'incontro e di cui trovate in rete ogni informazione: la sua forma e il simbolismo nemmeno celato non necessita di spiegazioni!
 

 

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