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Politica e Società 30-09-2022

Vi spiego cos'è il North Stream che hanno distrutto

Sono abbastanza sicuro che la maggior parte delle persone non sappia cosa fosse il North Stream e allora credo di fare un servizio spiegandone caratteristiche, finalità e utilità

 

 

Tutti avranno sentito al TeleGiornale la notizia del sabotaggio, probabilmente irrimediabile, al gasdotto sottomarino "North Stream 1 e 2". Tuttavia so che non tutti hanno presente la geografia della zona interessata e non sapevano nemmeno dell'esistenza di questo gasdotto - che è la vera ragione della guerra in Ucraina -fino a quando non è stato fatto esplodere. Pertanto, in modo molto didattico e con la massima semplicità di cui sono capace, cercherò di dare una rapida ed efficace spiegazione e descrizione di tutta la faccenda.

Il gasdotto venne concepito per far arrivare forniture di gas dalla Russia alla Germania e poi a tutta l'Europa Occidentale attraverso il Mar Baltico, evitando la via terrestre attraverso molte frontiere statali con i conseguenti dazi di transito da pagare e riducendo così il costo dell'energia nei fattori di produzione delle industrie acquirenti, con particolare importanza per i due Paesi dal settore manifatturiero più forte d'Europa che sono Germania e Italia.

Progettato ancora a fine secolo scorso, il North Stream 1 fu messo in funzione nel 2011 e fu inaugurato in grande stile dall'allora cancelliera tedesca Angela Merkel, dall'ex Presidente russo Dimitri Medvedev e dall'ex primo ministro francese François Fillon. I benefici furono subito talmente evidenti che già nel 2012 fu progettato il raddoppio della fornitura attraverso la costruzione e la posa del North Stream 2, portato a termine nel 2021 e pronto per entrare in funzione nel marzo 2022. Il 7 febbraio 2022, in un discorso il cui video ha fatto il giro del mondo, il Presidente USA Joe Biden dichiarò che il North Stream 2 non sarebbe mai entrato in funzione e che gli USA avrebbero impedito questa cosa in tutti i modi, promettendo: "Troveremo i mezzi!". La situazione bellica in Donbass, incancrenita da 8 anni, subì negli ultimi mesi del 2021 un'escalation tremenda di violenze verso i civili russofoni, che sono maggioranza della popolazione nella regione di confine tra Ucraina e Russia, costringendo il Presidente Putin a intervenire in difesa dei suoi connazionali d'oltreconfine come aveva più volte promesso negli anni. Va fatto notare che l'Ucraina era il Paese principale per il transito di gasdotti fino alla realizzazione del North Stream 1, come si può capire guardando una cartina geografica d'Europa, e che i due gasdotti baltici avrebbero invece deviato il gas di provenienza siberiana verso il nuovo canale di fornitura, facendo risparmiare notevolmente sia la Russia che i Paesi acquirenti.

Per gli USA che hanno i conti pubblici disastrati e un'economia sull'orlo del tracollo, già il NS1 aveva rappresentato un duro colpo perché aveva reso ancor più concorrenziali Germania e Italia; il NS2 avrebbe messo definitivamente fuori gioco sul mercato europeo e asiatico le imprese statunitensi, relegandole al mercato continentale americano. Sarebbe stato un disastro dalle conseguenze catastrofiche per gli USA e un grande vantaggio strategico per Germania, UE, Russia e - indirettamente - anche Cina. E sarebbe stato una grande opportunità per le imprese del Nord Italia che sarebbero tornate a primeggiare nei loro specifici settori, dopo anni di penalizzazione dovuti all'enorme, e ormai insostenibile, carico fiscale dello Stato italiano sul loro lavoro.

La soluzione americana, a prescindere dalla falsa propaganda che cerca adesso di incolpare i russi per il sabotaggio, è stata semplice: inviare la nave da assalto anfibio universale USS Kearsarge nel mar Baltico, come rilevato dagli strumenti di monitoraggio che i russi useranno come prova al Consiglio di Sicurezza dell'ONU, e far esplodere le condutture in modo irrimediabile, anche a costo di disperdere nell'ambiente una quantità di gas metano tale da causare il peggior disastro ambientale della zona nella Storia. La chiamano Realpolitik e somiglia molto ai sistemi della Mafia.

D'altra parte, quale vantaggio ne trarrebbero i russi? A loro bastava chiudere i rubinetti della fornitura e interrompere i flussi. C'era una pesante penale da pagare? In poche settimane di funzionamento e di vendita del gas, qualsiasi penale sarebbe assorbita e dimenticata, mentre la definitiva interruzione del servizio e la distruzione dell'opera hanno costi indefinitamente maggiori. Russia, Germania, Italia e tutti i Paesi dell'UE centro-occidentale avevano interesse al funzionamento perpetuo e pacifico NS1-2, mentre gli USA avevano dichiarato che già il solo NS1 era per loro un problema e che il NS2 non sarebbe mai entrato in funzione. Penso non ci sia bisogno di altre parole, soprattutto dopo aver guardato la cartina geografica. Ora che la Russia ha annesso le repubbliche secessioniste del Donbass al suo territorio, con questo attacco che si può definire senza esitazioni come terroristico la guerra vera e propria è pronta per iniziare.

Prima di non avere più la possibilità di dirlo, io affermo di essere per la pace, per la cessazione della fornitura di armi all'Ucraina e per il riconoscimento dello Status Quo determinato finora (30 Settembre 2022) dalle operazioni belliche, per la ricostruzione dei North Stream 1 e 2, per la messa in liquidazione della NATO che ha esaurito il suo compito storico e la sua sostituzione con la mai realizzata CED (Comunità Europea di Difesa), per l'accordo con la Russia che paghi i danni di guerra sul territorio rimasto ancora all'Ucraina e per la realizzazione di un mondo multipolare, suddiviso per aree di interesse, liberato dall'egemonia militare americana. Me ne assumo la responsabilità davanti a tutti coloro che mi leggeranno.

 

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