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Politica e Società 08-06-2023

UNA STANCHEZZA DIFFUSA. E IL POTERE GODE.

Si percepisce in modo chiaro un sentimento di disimpegno nel cosiddetto "Fronte del dissenso" rispetto al Potere globalista palesatosi con la pandemia. Ma il Potere, purtroppo, va avanti senza soste.

 

 

Dopo 3 anni di stress è in parte comprensibile che ci sia bisogno di distrarsi, ora che l'emergenza sanitaria è stata dichiarata ufficialmente finita e che anche le ultime misure transitorie stanno progressivamente giungendo a scadenza.

Chi in questo periodo ha speso le sue energie e dedicato le sue risorse anche alla resistenza civile e intellettuale sul piano della politica, per difendere i valori della libertà e della democrazia contro la svolta tecnocratica di stampo totalitario che l'élite anglofona globalista sta imponendo, vede oggi una stanchezza diffusa e un calo d'interesse nei gruppi spontanei che si erano formati per il reciproco sostegno nei mesi più duri di questo periodo. Accade in tutti gli ambiti, da quelli più strettamente politici a quelli di tipo culturale o spirituale. Complice l'estate che arriva, la fine dell'anno scolastico, di quello televisivo e di quello calcistico (che scandiscono un calendario psicologico imprescindibile per il ceto borghese nazional-popolare a cui appartiene per censo, piaccia o meno, il 95% della cittadinanza), anche alle recenti elezioni amministrative si è notato un marcato calo di interesse e una sorta di fuga nel privato.

La speranza è che sia un fisiologico bisogno di "ricaricare le batterie", ma il timore realistico è che ci troviamo in un momento in cui il Potere ha deciso di concedere una tregua psicologica, ben conoscendo le dinamiche della massa, per evitare che il dissenso si radichi e si organizzi. Un periodo in cui la presa viene mollata per disperdere le fila dei dissidenti, venendo meno la motivazione impellente, e intanto proseguire sottotraccia con le misure liberticide e con le transizioni (ecologica, istituzionale, di genere, digitale, cibernetica) necessarie all'affermazione del Nuovo Ordine Mondiale Basato su Regole (New Rules Based Global Order - così lo definiscono pubblicamente).

Proprio in questi giorni l'OMS e la Commissione UE hanno definito un accordo in vista dell'istituzione del Passaporto Digitale Globale basato sul sistema del Green Pass (la stampa lo ha definito "Super Green Pass") a riprova del fatto che la campagna vaccinale era mirata proprio a questo e che gli interessi delle Big Pharma non sono affatto finiti. Nel frattempo, impazza in tutto l'Occidente la propaganda arcobaleno con il mese di Giugno dedicato alle gay parades e anche il clero cattolico ormai si è consegnato all'Agenda globalista, sostituendo le preghiere al Sacro Cuore di Gesù con le veglie contro l'omobilesbotransfobia (!!!), in piena sintonia con i dettami modernisti e neoprotestanti. I leaders dei partiti conservatori, che in questo periodo hanno goduto del consenso dei dissidenti orfani di rappresentanza contro le forze progressiste, fanno a gara a rilasciare interviste nelle quali esibiscono la sostanziale adesione a tutti i dogmi del liberalprogressismo USA, quell'ideologia "woke" che è il "politically correct" imposto dall'élite tramite i mass media e lo star system; a riprova che la politica oggi è un teatrino dove si alternano al comando apparente due facce della stessa medaglia, l'unica ammessa dall'Impero nei territori a esso sottoposti. Chi si batte per la Repubblica (volendo fare un'analogia con le categorie politiche della saga di Guerre Stellari) e contro il Lato Oscuro della Forza è costretto sempre più alla marginalità.

E purtroppo alla gente comune basta avere un po' di ferie, un po' di TV, un po' di calcio per avere una bandiera da sostenere, un po' di talk show dove tifare per uno e insultare l'altro, un reddito minimo che permetta di sopravvivere, un lasciapassare che non lo impedisca, qualche viziuccio nascosto e tollerato, una Chiesa che perdoni tutto e non annunci una Verità che interpella la coscienza e mostra l'unica via per la salvezza che purtroppo è scomoda, e il gioco è fatto.

Intanto c'è una guerra in corso per distrarre l'opinione pubblica dalle transizioni in atto e per delimitare in modo chiaro i confini dell'Impero, in vista di futuri allargamenti, e quando servirà un nuovo "balzo in avanti" per le riforme verranno create le condizioni per rimandare al comando apparente i partiti più apertamente aderenti all'ideologia del Potere, ovvero la Sinistra progressista che ora arranca un po' ovunque nei consensi.

Non sembra esserci via d'uscita. Se anche si presentasse alle urne una vera forza antisistema, il medio borghese non la voterebbe perché lo hanno convinto che il "voto utile" è solo quello ai partiti in alto nei sondaggi artificiali, diffusi in continuazione proprio per mantenere le pecore nei recinti.

Dunque, che fare? Arrendersi, o continuare a lottare ben sapendo che non porta ad alcun risultato? O ritirarsi in un luogo remoto, come i pochi superstiti Cavalieri Jedi dopo il colpo di Stato imperiale nella summenzionata saga cinematografica? Io continuerò a lottare, con i miei scarsi mezzi, ancora per un po'. Poi, vista l'età che avanza e ammesso che la vita continui, non mi resterà che il ritiro nell'oblio tra i miei monti. Pensando che giù in città si accontentano di carne sintetica e pane d'insetti in cambio di un Super Green Pass, di un abbonamento a Netflix o roba simile, di un rigore all'Inter e di un gol annullato col VAR alla Juventus, di votare per il proprio preferito cialtrone prezzolato di turno, e di muoversi "liberamente" in un raggio massimo di 15 minuti, magari microchippati e sotto sorveglianza di vigili robot.

No, non mi dispiacerà il tramonto del Sole tra i miei monti, in quegli ultimi giorni che dovrò vivere. Ben venga il tramonto, su un'umanità siffatta.

 

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