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Politica e Società 21-01-2025
TRUMP DECRETA LA FINE DEL REGIME GLOBALISTA?
Con l'insediamento di "The Donald" alla Casa Bianca e i primi decreti firmati immediatamente, in diretta TV, sembra messo un confine definitivo oltre il quale non deve passare mai più il totalitarismo globalista. Ma i globalisti hanno davvero perso, o si stanno solo ritirando momentaneamente?
Trump si è reinsediato alla Casa Bianca come 47° Presidente degli Stati Uniti d'America e subito, davanti alle telecamere in diretta TV, ha firmato ben 78 decreti subito efficaci, tra i quali quelli che sopprimono la folle ideologia gender, lo ius soli, l'adesione agli Accordi di Parigi (climatismo e ideologia green) e l'adesione degli USA all'OMS (vaccinismo e medicalizzazione della società).
Negli USA sembra così finita l'era del dominio (o l'Era del Demonio?) "Soros + World Economic Forum" con questo enorme calcio in culo dato da Trump all'Agenda 2030 e ai suoi derivati.
Nel discorso di insediamento, Trump ha sottolineato i compiti per i quali è stato eletto e per i quali è stato "graziato da Dio" che lo ha salvato dall'attentato omicida in campagna elettorale, in Pennsylvania: ripristinare il buon senso comune contro la deriva folle imposta negli ultimi 20 anni dal politicamente corretto, prodotto dell'ideologia woke e della cancel culture, e quindi restituire agli americani il pieno diritto alla libertà di parola; affermare che esistono solo due generi e sono quelli del sesso biologico, maschile o femminile; fermare l'immigrazionismo selvaggio, sia con l'esercito che con lo stop alla concessione di cittadinanze facili; far cessare l'era delle pandemie programmate dall'OMS e il delirio vaccinista per la medicalizzazione della vita sociale; mettere fine all'allarmismo climatico, funzionale a condizionare economia e politica in favore delle aziende operanti nel settore della "green economy; ricominciare a trivellare i pozzi di petrolio e a produrre energia da materia fossile; far cessare tutte le guerre iniziate dalla Sinistra globalista e impegnarsi a non iniziarne altre.
Tutto questo è semplicemente musica per le orecchie di chi ha dovuto lottare per 20 anni contro il razzismo violento verso i maschi bianchi cristiani, contro chi sostiene il Diritto Naturale come fondamento del Diritto Positivo, contro chi rivendica la propria identità storica, etnica e culturale. Ma tutto questo accade negli USA. Noi però siamo in Europa, anzi in Unione Europea che è la parte dell'Europa ancora sotto il "dominio del Demonio".
Non è un caso che nessuna delle alte cariche istituzionali di Bruxelles fosse presente alla cerimonia di insediamento, come non è un caso che proprio nel giorno della cerimonia abbiano preso il via i lavori della sessione pubblica annua del World Economic Forum, a Davos. Tema della sessione? Collaborare per entrare nell'Era Intelligente, ovvero in un'epoca dove l'Intelligenza Artificiale servirà a instaurare la "società del controllo" da tempo auspicata e perseguita dai globalisti di Davos: sostenibilità ambientale e climatica, rivoluzione del lavoro e della mobilità delle persone, nuova alimentazione, addirittura "prevenzione degli shock geopolitici" (come l'elezione di Trump, evidentemente) sono alcuni dei principali argomenti sui tavoli del Forum.
E la Open Society di Soros? Crediamo che si faccia da parte, o che evapori? Il controllo dei tribunali internazionali e della carriera di molti magistrati, la proprietà dei giornali e di radio o TV, la penetrazione delle istituzioni con uomini al proprio servizio è qualcosa di molto radicato nei Paesi UE. Non si scalza un tale Potere dalla sera alla mattina, quel che negli USA ha richiesto una battaglia durata 10 anni ne richiede almeno altrettanti in ogni Paese UE, dove solo l'Ungheria (Paese d'origine di Soros) ha adottato una "legge anti-Soros" per impedire l'attività della galassia di associazioni e di ONG facenti capo alla Open Society Foundation.
Finalmente queste cose si posso affermare senza più venire accusati di complottismo, anche perché sono venute alla luce del Sole negli anni recenti, ma in UE comanda ancora il ticket "Open Society (etica e diritti civili) + World Economic Forum (economia e diritti politici)". Chi ha combattuto finora deve continuare a farlo, perché forse il vento sta cambiando e forse non si dovrà solo resistere, ma si potrà anche contrattaccare. Una cosa è certa: non ci sarà esclusione di colpi e, se dovesse arrivare la vittoria, non dovranno essere fatti prigionieri! Subito, con decreti immediatamente efficaci, dovrà venire smantellato il Sistema di Potere che ci opprime da inizio millennio. Ma la strada è ancora lunga. Non è il momento di sognare, è il momento di raddoppiare gli sforzi.