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Politica e Società 12-04-2024

PARLAMENTO UE ABBRACCIA L'ABOMINIO

Il Parlamento europeo ha votato a favore dell'inserimento dell'interruzione di gravidanza nella Carta dei diritti fondamentali dell'Ue., segnando una rottura definitiva con il mondo ancora cattolico

 

 

Il Parlamento Europeo -con 336 voti favorevoli e 163 contrari -  ha adottato una mozione scioccante che promuove l'estensione del diritto all'aborto in tutta l'Unione Europea. Questo tragico sviluppo rappresenta un attacco frontale ai valori tradizionali e alla sacralità della vita umana, sottolineando una volta di più l'agenda ideologica radicale che permea le istituzioni europee.

L'approvazione di questa mozione da parte del Parlamento Europeo è un abominio morale senza precedenti, ma segue la scia di quanto appena avvenuto in Francia dove tale misura è stata addirittura introdotta nella Costituzione, e dove si è in procinto di fare lo stesso anche con l'eutanasia. L'aborto non è un diritto umano, bensì un atto di violenza contro il più innocente e indifeso tra noi: il non nato. Rendere l'aborto un "diritto" equivale a promuovere un'ideologia della morte che degrada la sacralità della vita umana e nega il principio fondamentale della dignità intrinseca di ogni essere umano.

Questa decisione dell'Unione Europea rappresenta un tradimento dei valori cristiani su cui è stata fondata l'Europa. Invece di difendere la vita e la famiglia, l'UE abbraccia un'agenda ideologica che nega la dignità umana e mina i pilastri stessi della nostra civiltà. Inoltre, questa mossa minaccia la sovranità nazionale, poiché cerca di imporre una politica anti-vita a tutti gli Stati membri, ignorando le differenze culturali e le leggi nazionali esistenti.

Nonostante questa triste giornata per l'Europa, c'è ancora speranza. Tutti coloro che non si vogliono arrendere alla cultura dello scarto e della morte, coloro che difendono i valori tradizionali e la sacralità della vita umana, devono unirsi nella resistenza contro questa agenda ideologica distruttiva. È nostro dovere combattere per una cultura della vita e della famiglia, per proteggere i più deboli tra noi e per difendere la nostra sovranità nazionale contro l'ingerenza dell'UE. Non sarà possibile farlo alle prossime elezioni europee perché non esiste al momento attuale una forza politica che abbia una visione del mondo a 360 gradi che si opponga all'agenda globalista, opposizione che va fatta su ogni singolo punto e non solo sui temi etici riguardanti la vita umana; ma è il momento di adoperarsi per far partire quell'Alleanza Antiglobalista che è già stata fondata, come partito, dal Comitato Liberi in Veritate. Non è più possibile procrastinare

L'approvazione della mozione per rendere l'aborto un diritto in tutta l'Unione Europea è un colpo devastante per i valori tradizionali e per la dignità umana. Tuttavia, la lotta per la vita e per la sovranità nazionale continua. È ora che i cristiani cattolici europei si alzino e difendano ciò che è sacro e prezioso: la vita umana e la nostra identità culturale che, se nell'Unione Europea non hanno più dignità, ci impongono di trarre la conclusione più logica: prendere in considerazione una seria battaglia per attivare l'art.50 del Trattato sull'UNione Europea, quello che regola le modalità che uno Stato Membro deve adottare per uscirne.

 

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