Torna agli articoli
Politica e Società 07-11-2023

LO STERMINIO ATTUALE IN PALESTINA

Alcune considerazioni a un mese dal feroce attacco di Hamas, gruppo fondamentalista islamico sunnita egemone in Palestina, e dall'inizio della rappresaglia violentissima da parte dello Stato d'Israele

 

 

I nazisti, per vendicare l'attentato di via Rasella che causò la morte di 33 soldati, più la mutilazione di gamba e braccio del più grave dei feriti, presero un numero di civili dieci volte superiore (335, cioè 10 per ogni morto e 5 per il mutilato, con pragmatica mentalità tipicamente tedesca) e li sterminarono nell'eccidio delle Fosse Ardeatine, compiendo un crimine inaccettabile che condanniamo in perpetuo.
Dopo un mese dall'orrendo attacco di Hamas ai civili di Israele che ha causato la morte di 1.400 persone, la rappresaglia ha causato oltre 9.000 vittime tra i civili palestinesi, tra cui oltre un terzo (circa 3.500) erano bambini innocenti.
Gli assetati di sangue di casa nostra, spesso coincidenti con quelli che volevano internare o eliminare fisicamente i non sierati in pandemia e poi sterminare tutti i civili russi per via della guerra tra Russia e Ucraina, si accontenteranno quando verrà raggiunta la quota di 14.000 vittime civili, facendo pari nelle proporzioni con i nazisti tedeschi? Oppure il loro bisogno di sangue innocente si spingerà a sostenere il Governo sionista (che non rappresenta tutto Israele, ricordiamolo!) fino a cifre mostruosamente più orrende?
E il bello è che tali depensanti danno degli antisemiti - diciamolo: non c'entra una beneamata fava! - a quelli che osano criticare la pulizia etnica in corso, anche quando si tratta di persone che da sempre sono schierate pubblicamente contro il fondamentalismo jihadista islamico, di persone che hanno ben chiara la distinzione fra tre cose assai diverse come popolo ebraico, ideologia sionista e Stato d'Israele, o di persone che si ricordano che c'è anche una minoranza cristiana da tutelare, in Terrasanta, e che la componente sionista (il Sionismo, dopo lunga evoluzione rispetto alle origini e agli ideali di Theodor Herzl che lo fondò, oggi coincide con la definizione di "suprematismo giudaico") al potere nello Stato d'Israele perseguita sempre più apertamente anche costoro.

Ovviamente le critiche secondo logica democratica si possono rivolgere a uno Stato come quello di Israele, non certo a un'organizzazione criminale come Hamas che proprio in quanto fuorilegge non rientra in alcuno dei parametri di civiltà da cui muovono le critiche, a cui Hamas è ovviamente indifferente. Ed è per questo che Hamas va combattuta con ogni mezzo e duramente, con raziocinio e spietatezza. Ma se lo Stato di Israele, che non è il popolo ebraico, si badi bene, e che a sua volta non coincide con i sostenitori dell'ideologia sionista, si abbandona alla pulizia etnica con l'alibi di considerare le vittime civili dei bombardamenti come semplici "effetti collaterali" della guerra al terrorismo fondamentalista, allora anch'esso perde la patente di "Stato ispirato ai valori democratici" e diventa solo lo strumento in mano a un'ideologia di stampo suprematista, cioè razzista, per nulla diversa nella sostanza dal suprematismo WASP (bianchi anglosassoni protestanti) del Ku Klux Klan, dal suprematismo neopagano del Terzo Reich o dal suprematismo jihadista dei loro nemici di Hamas.

Per il bene dello Stato d'Israele è perciò doveroso criticare l'attuale deriva violenta del Governo in carica e dell'Esercito israeliano, affinché l'odio jihadista non trasformi, per reazione, l'essenza dello Stato d'Israele in quella di una teocrazia giudaica fondata sul mito della razza del "popolo eletto" che ne delegittimerebbe la credibilità e renderebbe inaccettabile ogni sostegno diplomatico da parte dei Paesi occidentali, perché un regime razzista islamista non è peggiore di qualsiasi altro regime fondato su presupposti suprematisti, scaturenti da valutazioni sulle differenze di razza o di religione. La "Legge del Taglione", occhio per occhio e dente per dente, non è più accettabile nel XXI secolo, ancor meno se per ogni occhio e per ogni dente se ne pretendono almeno 10 in cambio, e forse anche di più, prendendoli peraltro da persone innocenti come i bambini.

 

Condividi articolo