L'alternativa che non c'è
Si avvicina la data delle elezioni politiche nella Repubblica Italiana, ma le proposte sono tutte comprese nell'ideologia dominante, comprese quelle sedicenti "Antisistema". Per chi ha valori davvero alternativi resta solo la dolorosa astensione e il dovere di costruire una proposta nuova.
Io sono sempre stato un sostenitore del metodo democratico, pur essendo fortemente critico del modello di democrazia illuministico che prevede l'avalutatività e l'amoralità come presupposti fondamentali. Infatti sono sostenitore di un modello di società fondato su valori di civiltà non negoziabili e perciò sono per un modello costituzionale che impedisca a eventuali maggioranze prodotte dalla moda del momento, o dall'emotività della massa, di legiferare in modo contrario ai principi fondamentali. Capisco di essere sempre più fuori moda, rispetto alla mentalità consumista irriflessiva e irrazionale che oggi impera, ma questo sono e sarò finché vivo.
Come sostenitore del metodo democratico sono comunque favorevole alla partecipazione al voto, sia attiva come elettore che passiva come candidato (magari sostenendo un partito o una lista elettorale, anche senza candidarmi in prima persona). Questo perché credo al principio di rappresentatività che è connaturato al metodo democratico.
Tuttavia c'è un caso nel quale, a malincuore, il modo di esprimere la propria posizione è quello di non votare e questo è il caso in cui nessuno dei partiti candidati rispecchi le tue convinzioni e questo è esattamente il caso che si prospetta, per quanto mi riguarda, il prossimo 25 Settembre.
Qualcuno sostiene che si debba votare lo stesso, scegliendo il "meno peggio", ma come dimostrerò tra poco il "meno peggio" non esiste per uno che sia coerentemente cristiano o che, almeno, cerchi di esserlo come nel mio caso. Vediamo in analisi le proposte e rapportiamole con i valori cristiani.
Per quanto riguarda la coalizione di Centrosinistra, possiamo liquidare la questione con poche parole: dal Partito Democratico a "+Europa", passando per le liste minori, siamo in presenza dell'essenza anticristiana del progressismo libertino, frutto ideologico maturo del Sessantotto, la cui essenza è relativista, nichilista e consumista. Essa conduce a quell'ateismo assoluto ben descritto da Augusto Del Noce nel suo capolavoro "Il problema dell'ateismo" e, assai più modestamente, anche da me nella mia tesi di laurea in teologia, intitolata "Le radici filosofiche dell'ateismo contemporaneo". Non serve sprecare una parola in più sull'invotabilità, per un cristiano, di chi sostiene il "mondialismo arcobaleno di stampo gnostico esoterico" e agogna una "Repubblica mondiale" fondata su questi presupposti filosofici e su un modello di gestione del potere ispirato al dominio della Tecnica e della Scienza sulla Politica, ovvero la liquidazione della democrazia e la sua sostituzione con la tecnocrazia piramidale, guidata da élites selezionate e cooptate dall'alto, ovvero dal Gotha della Finanza. Invotabili, i partiti di Centrosinistra" perché sono i partiti del Nemico per antonomasia.
Per quanto riguarda il cosiddetto Centrodestra - che per me è semplicemente "la parte destra della Sinistra" - abbiamo 4 liste, di cui una irrilevante che nemmeno considero perché è composta essenzialmente da fuorusciti di Forza Italia. Dunque 3 liste, che sono: Forza Italia, Fratelli d'Italia e "Lega per Salvini premier". La prima è il partito di Silvio Berlusconi, un partito di potere sempre pronto a votare con il PD per sostenere il Governo tecnico di turno, un partito di ispirazione liberale e per ciò stesso incompatibile con i valori cristiani, nonostante le capovolte ideologiche di certi cattolici nel XX secolo: il Magistero è chiarissimo, fra ideologia liberale e cattolicesimo c'è un'incompatibilità di fondo insanabile, esattamente come con il socialismo, e dunque FI è invotabile. "Fratelli d'Italia" è un partito statalista, centralista, di evidente retroterra ideologico e culturale improntato alle idee scaturite dall'Illuminismo, pesca nell'elettorato post fascista e in certo tradizionalismo nostalgico dei tempi andati, rimesta nel putridume del nazionalismo novecentesco, esalta l'unità massonica d'Italia a discapito delle nazioni storiche preunitarie e identifica lo Stato nella Patria, avendogli perfino innalzato un monumento a Roma come "altare". Un abominio dal punto di vista ideologico, una bestemmia contro il Primo Comandamento dal punto di vista religioso e una mistificazione della realtà storica inaccettabili per un cristiano che difende il principio di sussidiarietà, il principio di autodeterminazione dei popoli, l'identità culturale e storica autentica delle comunità. Dunque invotabile. Resta forse la "Lega per SP"? Non mi viene da ridere solo perché è troppo vivo il ricordo di come i Presidenti di Regione leghisti (Zaia, Fedriga e Fontana) hanno vessato la popolazione negli ultimi 2 anni, tra lockdown, limitazioni della libertà, violenza verbale e appoggio incondizionato o addirittura rafforzato alla politica sanitaria del Ministro Speranza. Le difese dei valori cristiani e del decentramento amministrativo si sono rivelate come dei bluff assoluti, ovvero argomenti sbandierati solo per propaganda elettorale e mai tradotti in pratica, nemmeno quando la Lega era al Governo. Dunque anche la "Lega SP" è invotabile per un cristiano consapevole.
Qualcuno mi dice che ci sarebbero delle liste "Antisistema", ma forse bisognerebbe prima chiarire che cos'è il Sistema. Il Sistema è quell'Occidente che ormai possiamo chiamare meglio "Anglosfera", poiché ha rigettato le radici cristiane e ha sposato l'americanismo che si fonda su 3 pilastri: protestantesimo, massoneria e sionismo. L'obiettivo dell'Anglosfera è il dominio sul pianeta e l'edificazione del Nuovo Ordine Mondiale, guidato da Washington e Londra, con Israele come Stato-Nazione sacerdotale; un Nuovo Ordine Mondiale organizzato in tecnocrazia che usa ancora procedure democratiche per i problemi minori, per dare al popolo l'impressione di contare nelle decisioni, ma in realtà improntato all'ideologia totalitaria promossa apertamente dai partiti di Centrosinistra e non contestata nei fondamenti da quelli di Centrodestra. Dunque, con questi presupposti, chi è antisistema?
Antisistema è colui che rigetta l'Unione Europea post 1992, ovvero dopo i Trattati di Maastricht, Schengen e Lisbona, e propone il ritorno alle "Comunità Europee" dall'Atlantico agli Urali, senza ingerenza americana, tutte indipendenti nell'interdipendenza reciproca, unite moralmente dal comune esplicito riconoscimento delle radici cristiane d'Europa. Antisistema è colui che ritiene finito il compito storico della NATO e la vuole liquidare, rimandando i soldati USA in Nordamerica e dando finalmente vita alla prevista e mai compiuta CED (Comunità Europea di Difesa). Antisistema è colui che rigetta l'impostazione della democrazia secondo il modello di Rousseau, dove la maggioranza decide anche se fosse diventato improvvisamente di moda il cannibalismo, per favorire invece una democrazia che riconosca il principio "non est enim potestas nisi a Deo" e quindi anche il potere del popolo deriva dal rispetto della Legge Eterna, della Legge positiva Divina e della Legge Naturale, alle quali il popolo non può mai derogare. Antisistema è chi contrasta l'ideologia arcobaleno e le "Teorie di Genere", proponendosi di abolire subito le norme che sono state introdotte per promuoverle. Antisistema è colui che proclama la regalità sociale di Cristo, alla faccia del sincretismo religioso e della falsa tolleranza che significa solo miscredenza, poiché riduce la vera fede che è una, santa, cattolica e apostolica, a mera opinione tra le altre. Antisistema è chi di fronte alla Rivoluzione, partita nel tardo Medioevo e concretizzatasi nello scisma luterano, nella svolta cartesiana e nell'Illuminismo che ne conseguì, ha il coraggio di porsi come rigoroso sostenitore della Controrivoluzione. Nessuno dei cosiddetti "partiti antisistema" ha una proposta che corrisponda a queste che sono le esigenze di un cristiano che abbia capito in che mondo siamo finiti, nell'ex Occidente divenuto Anglosfera. Qualcuno ha, in effetti, alcune di queste istanze nel suo programma elettorale, ma resta sostanzialmente aderente all'impostazione di fondo del Sistema.
Perciò non potrò recarmi alle urne il 25 Settembre e ho anche capito che non troverò mai più proposte adeguate, alla luce dell'evoluzione degli eventi. Ecco perché ho contribuito a fondare un partito integralmente cristiano, coerente anche col mio essere favorevole all'indipendentismo dei popoli storici ancora senza Stato (tra cui la mia nazione veneta, dove per "nazione" si intende tecnicamente "popolo + territorio"). Tale partito verrà presentato il 26 Settembre, o nei giorni successivi, quando tutti capiranno che la condizione attuale della Repubblica Italiana è tale, per debiti e occupazione militare straniera, da non poter venire cambiata col voto e con le procedure cui siamo abituati, né in alcun altro modo, se non con una radicale Controrivoluzione di massa.
Vada pure a votare, e fa bene, chi si riconosce nei valori americani e si sente a suo agio nel mondo protestante, massonico e sionista. Ma non si sogni di dire che un cristiano cattolico apostolico, erede consapevole della Tradizione, debba votare il "male minore". L'etica del "male minore" è roba per modernisti, non per controrivoluzionari antisistema.