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Politica e Società 21-03-2024

IL MIO SOSTEGNO A VALDEGAMBERI

Stefano Valdegamberi, consigliere regionale veneto, è sottoposto a un violento linciaggio mediatico solo perché ha osato testimoniare la realtà vista di persona in Russia

 

 

Esprimo pubblicamente la mia totale solidarietà a Stefano Valdegamberi, consigliere regionale veneto, che viene sottoposto a un attacco violento e irrazionale da Sinistra come da Destra (che poi è solo "Destra della Sinistra", culturalmente inetta e succube).
Questo attacco viene messo in atto perché, essendosi recato personalmente in Russia come osservatore internazionale e aver visto con i suoi occhi, ha osato testimoniare direttamente il sentimento diffuso di favore nei confronti di Putin da parte della larga maggioranza dei russi, nonché lo svolgimento ordinato e pacifico delle operazioni di voto.
In pratica, Valdegamberi ha osato dire la verità, una verità che contrasta con la versione narrata dalla propaganda occidentale in cui siamo immersi 24 ore al giorno, finalizzata all'istigazione al'odio russofobo e alla negazione del punto di vista del nemico, la cui conoscenza è precondizione necessaria per ragionare in vista di una pace possibile.
Piaccia o non piaccia, e senza per questo sostenere in alcun modo Putin e il suo operato, questo sostegno popolare diffuso è un dato di fatto incontrovertibile, dimostrato dall'enorme affluenza alle urne sia in patria che nelle ambasciate estere dove - questo è fuori discussione - nessun russo ha subito pressioni dagli Stati ospitanti.
Rilevare queste cose non significa essere "filo Putin" e obiettare che "anche Hitler e Mussolini avevano consenso" è tanto patetico quanto puerile.
Di fronte a un conflitto che non nasce certo nel 2022 e che rischia di mettere a repentaglio la nostra vita, servirebbe un atteggiamento meno da tifosi, o da cani da guardia aizzati dal padrone globalista, per ragionare pensando al nostro interesse che è quello di avere la pace in Europa e dei rapporti virtuosi con la Russia.
Obiettivi, questi, impossibili finché la libertà di parola e di pensiero sono sottoposti a violenti attacchi ogniqualvolta non ci si allinea col Pensiero Unico del padrone globalista. E proprio qui, dove ci si riempie la bocca di democrazia, sempre più spesso si pretende di mettere in silenzio chi esprime un'idea o un sistema di pensiero dissonante dal coro "politicamente corretto". Ne so qualcosa pure io...

 

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