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Politica e Società 12-12-2024

IL CALCIO AL TEMPO DEL VAR

Da qualche anno è stata introdotta la "moviola in campo" e l'Italia si distingue, in peggio, dal resto del mondo

 

 

Ogni tanto guardo ancora le partite di calcio, sebbene senza più passione perché ormai è diventato una specie di "reality show business", utilizzato per promuovere il globalismo sradicato multietnico, con formazioni composte da giocatori di tutte le nazionalità (talvolta tranne quella del Paese dove gioca il team) e dove nemmeno le maglie delle squadre sono più riconoscibili.
Ma per passarmi il tempo, se qualche sera non ho voglia di leggere, come nei giorni scorsi, può anche andarmi bene...
Sta di fatto che, da qualche anno, nel calcio è stato introdotto il VAR che ha un utilizzo molto diverso nelle partite italiane rispetto a quelle internazionali.
Nelle coppe europee esso è davvero un "Video Assistent Referee", come dovrebbe essere secondo il suo scopo iniziale, cioè un ausilio all'arbitro sul modello di quello utilizzato in uno sport molto più civile del calcio, come è il rugby: la partita è diretta dall'arbitro e dai suoi assistenti, il VAR viene usato solo su richiesta (via microfono auricolare) dell'arbitro in caso di un suo dubbio, arbitro che rimane il "direttore di gara".
In Italia invece l'arbitro si occupa solo della normale amministrazione, ma la partita viene diretta e decisa dalla "Sala VAR" che interviene ogni volta che lo ritiene opportuno, facendo cambiare all'arbitro le decisioni, spesso in modo grottesco e assurdo, sulla base non della realtà del campo, fatta di rumori e sensazioni oltre che di visuale, ma sulla base del replay in video.
E' una mentalità diversa, tipica di un Paese fasciocomunista come la Repubblica Italiana, statalista e dirigista nel DNA, dove non viene mai promossa la cultura della persona responsabile, ma sempre e solo quella dei funzionari obbedienti che fanno carriera sulla base della servilità al potere costituito.
Ovviamente le squadre italiane si trovano un po' spaesate nelle partite internazionali, dove se ti tuffi dopo aver procurato un contatto non ti danno rigore a favore ed espulsione dell'avversario "perché il contatto c'è", ma ti lasciano a nuotare nell'erba guardandoti come un poveretto.

 

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