DITTATURA GLOBALISTA 2030 "IN PROGRESS"
Dopo aver puntellato il sistema di potere in Francia e nel Regno Unito (UK) tramite elezioni anticipate, l'élite globalista apolide ora deve tenersi la Casa Bianca per continuare il programma di transizione dalla democrazia alla tecnocrazia della Finanza, secondo i programmi dell'Agenda 2030 e gli obiettivi perseguiti da Word Economic Forum, Open Society e altri enti che sono emanazione dell'élite che domina l'Occidente.
Nei 4 mesi che concluderanno il decisivo 2024 assisteremo alle mosse conclusive della strategia di consolidamento del potere da parte dell'élite globalista apolide che domina l'Occidente, che progressivamente comincerò a chiamare semplicemente "l'Impero".
Davanti al montare di un dissenso diffuso, seguito agli anni della pandemia e all'esplosione della guerra in Donbass, l'élite (che per la sua caratteristica di rimanere occulta e di servirsi di marionette per esercitare il potere, potrei anche chiamare "il Lato Oscuro") è corsa ai ripari per non vedere i suoi fantocci sconfitti alle elezioni, nonostante il controllo assoluto che essa ha sui mass media. Abbiamo visto come i due partner storici degli USA - dove il Potere risiede - siano stati portati a simultanee elezioni anticipate, e sia in UK che in Francia l'ondata popolare ostile al globalismo è stata sconfitta o arginata; abbiamo visto anche come le elezioni dell'Unione Europea, ovvero l'organo che riunisce le "colonie di fatto" dell'Impero, siano state sterilizzate, nonostante un risultato evidentemente contrario all'agenda globalista, e sia la signora Von der Leyen che la signora Metsola siano state confermate nel rispettivo ruolo istituzionale. Abbiamo visto come contro la Russia stia procedendo l'escalation, essendo l'Ucraina tecnicamente finita e totalmente ridotta a strumento logistico dell'Impero e, contemporaneamente, abbiamo visto come la legittima reazione di Israele ai fatti terribili del 7 Ottobre 2023 sia degenerata, col plauso di tutti i mass media imperiali, in pulizia etnica e distruzione totale della Striscia di Gaza, con tanto di ulteriore escalation verso l'Iran che è partner geopolitico della Russia e della Cina.
Ora resta la battaglia fondamentale che è la riconquista della Casa Bianca che, per adesso, si ottiene ancora tramite la procedura delle elezioni popolari. Dapprima si voleva tenere il fantoccio impagliato Biden, evidentemente rincoglionito, perché era l'uomo ideale per esercitare il potere tramite i funzionari a lui vicini, ma purtroppo la sua decadenza fisica e mentale già evidente si è resa a tutti palese in modo clamoroso nel duello televisivo con Trump. A questo punto l'Impero ha pensato di eliminare Trump, ma per un movimento fortuito della testa, ripreso dalle telecamere, il proiettile che stava per fargli saltare il cervello colpendolo in pieno gli ha solo strisciato l'orecchio. A questo punto si è resa necessaria la censura totale sui mass media, per non dare enfasi all'attentato, e contemporaneamente è stato deciso che Kamala Harris, vicepresidente finora ritenuta incapace, fosse l'ultima risorsa e Biden è stato fatto dimettere.
Così è cominciata una campagna martellante pro Harris, come se fosse una nuova proposta grazie alla memoria corta della massa votante, e finché sarà possibile non farla parlare e trasmettere solo il suo viso sorridente con una narrazione elegiaca di sottofondo che annuncia in tempo reale sondaggi trionfanti in crescendo continuo (in un servizio al TG1 italiano ho sentito in tre minuti il suo vantaggio su Trump crescere di uno, poi di due, poi addirittura di 3-4 punti) non ci saranno problemi. I problemi ci potrebbero essere quando la Harris venisse messa alla prova, dato che è un'inetta con scarsa intelligenza, ma l'Impero ha tutti i mass media in mano e dovrebbero farcela a tamponare i problemi. Non bastasse, c'è sempre l'eventualità della proverbiale "October surprise", un qualche evento clamoroso che offra di nuovo la "necessità" di votare massicciamente per posta come nel 2020, quando decine di migliaia di defunti votarono all'unanimità per Biden, assieme alla totalità dei votanti "ritardatari" che risolsero la contesa in due degli Stati in bilico.
La partita è troppo importante: in gioco c'è la guerra con la Russia per l'industria degli armamenti, c'è la possibilità di nuove pandemia per l'industria farmaceutica, c'è la transizione ecologica da continuare per l'industria della Green Economy, c'è la transizione agricola e zootecnica da promuovere per l'industria alimentare; ma c'è anche l'ampliamento di Israele in vista dell'edificazione del Terzo Tempio a Gerusalemme, tanto caro all'Impero; c'è la Cina da arginare e affrontare anche militarmente, come dimostrano le grandi manovre nello scacchiere orientale; c'è la transizione umana da spingere, per reificare i sudditi del Nuovo Ordine Globalista non più democratico, ma tecnocratico secondo le esigenze dei grandi fondi sovrani gestiti dall'élite apolide; c'è da procedere con la trasformazione della Chiesa Cattolica in ente di coordinamento per la nuova religione mondiale delle masse scristianizzate; e c'è soprattutto da dare compimento a quanto più volte annunciato e liturgicamente rappresentato nei recenti grandi eventi popolari di risonanza mondiale, di cui l'ultima Olimpiade parigina è stata un esempio limpidissimo.
La sola speranza per noi resistenti della "Repubblica" è nel proverbio che dice "Il Diavolo fa le pentole, ma non i coperchi". Io da qualche tempo sostengo che siamo vicini alla conquista totale del potere da parte dell'Impero e che noi, come oppositori, dovremo darci alla macchia e iniziare la resistenza, fatta di guerriglia sporadica e soprattutto di preghiera, per salvare il seme in vista di futuri, lontani, forse lontanissimi, tempi migliori. Dio ci ha proprio abbandonati, secondo me, per punirci e per metterci alla prova. Spero tanto di sbagliarmi, ma sia fatta sempre e comunque la volontà di Dio. Capiremo tutto in Novembre, quando sapremo se la Harris diventerà Presidente (con la schwa finale al posto della "e", immagino) degli USA, centro dell'Impero.
Resta un post scriptum, in tutta questa disamina sconsolata, ad avvalorare tutto il resto. Nella Repubblica Italiana, periferia dell'Impero, sono già iniziate le grandi manovre per far cadere il Governo Meloni e sostituirlo con uno più consono al Governo Harris che starebbe arrivando. Forza Italia, che io chiamo "Fogna Italia", ha cominciato a creare problemi con la cittadinanza agli stranieri per "ius scholae", con il suicidio assistito, con la gravidanza surrogata e con il posizionamento in UE dell'Italia; il tutto, si badi bene, in stereofonia con il signor Renzi del World Economic Forum che ha rialzato la cresta, proprio mentre la Magistratura si interessa della sorella del Presidente del Consiglio, importante funzionario del primo partito italiano. VEDETE VOI...