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Pensiero e Idee 12-10-2022

MANUALE DEL VERO RIBELLE

Nel pieno della crisi della civiltà occidentale è difficile trovare il bandolo della matassa per resistere alla tentazione di farsi travolgere dalla corrente della massa, dal Pensiero Unico, dal "mainstream". Ma il modo c'è, se cerchiamo la Sostanza che fonda l'esistenza.

 

 

L’individuo contemporaneo non pensa autonomamente e ha perso il coraggio di prendere posizione, perché è più semplice lasciare le cose come stanno, in un ordine immutato e immutabile. Secondo Vaclav Havel - drammaturgo, intellettuale, politico, leader storico della dissidenza al regime cecoslovacco negli anni della "Guerra Fredda" - l’alternativa non è tra Occidente e Oriente, tra capitalismo e socialismo, ma tra una forza impersonale, anonima, irresponsabile e la responsabilità concreta dell’individuo e della collettività.

Oggi viviamo in un contesto che brama il totalitarismo come il Demonio brama la realizzazione dell'Inferno sulla Terra. L'instaurazione di un regime tecnocratico fondato sul controllo sociale e sulla negazione dei diritti umani, sostituiti dai permessi statali condizionati alla logica della premialità e ai parametri della sorveglianza tecnologica, procede a grandi passi servendosi dell'alibi della transizione ecologica, delle crisi energetiche, delle tensioni belliche e degli allarmi pandemici. La censura di ogni pensiero dissidente per affermare il Pensiero Unico dell'oligarchia mondialista è il tassello che completa il quadro di un'Occidente alla deriva morale che ha esaurito la sua spinta come guida dell'umanità, a causa del rinnegamento dei suoi fondamenti religiosi e culturali di matrice cristiana.

Cosa può fare, oggi, un emulo di Vaclav Havel nella dissidenza? Qual è adesso Il potere dei senza potere (titolo dell'opera più famosa di V. Havel) che possa offrire libertà o salvezza all'uomo in questo contesto degenerato?

La mia opinione è che, per combattere l'edonismo consumista e il libertinismo morale su cui si fonda il Sistema totalitario in cui viviamo, ci si debba vestire idealmente di saio, pur restando laici, con la morigeratezza dei costumi e con un'austerità serena, decorosa, normale, non ostentata. Praticare "Temperanza, Fortezza, Giustizia, Prudenza": le 4 virtù cardinali come stile di vita. E poi "Fede, Speranza e Carità": le 3 virtù teologali come luce interiore. E ancora "Neminem laedere, honeste vivere, unicuique suum tribuere": i 3 fondamenti della vita "secundum ius" (secondo il Diritto, ovvero ciò che è iustum) come meta quotidiana cui tendere. Tacere spesso, pregare e meditare, parlare senza timore, ma solo quando qualcosa si deve dire. Infine "Quaerere Deum", cercare Dio per nutrire l'anima con il solo cibo che la soddisfa.

Certamente questo alienerà un certo numero di amicizie, forse per qualcuno addirittura tutte quelle attuali, in quanto assumere questo stile di vita controcorrente verrà visto come una stravaganza, o addirittura una follia, da chi segue la corrente in modo passivo e acritico, perché"Quando il mondo intero sta correndo verso un dirupo, colui che corre nella direzione opposta sembra aver perso la testa" come annotava C.S. Lewis.

Vivere in questo modo è la via per essere autentici ribelli rispetto al Potere e alle mode artificiali, contro il Sistema totalitario che si sta instaurando ogni giorno di più in tutti i Paesi dell'Occidente comandato dagli USA. Vivendo così si potrà assaporare la pienezza del cuore ed essere finalmente sazi e felici anche se immersi in un contesto vuoto di valori morali, come il deserto che i padroni americani stanno alacremente preparando per la divinità che servono.

 

 

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