Insetti da mangiare: la comunione col Diavolo
A grandi passi, procede l'introduzione di norme e pratiche che mirano a cambiare l'essere umano sia fisicamente che spiritualmente, per assoggettarlo al volere dell'élite mondialista. Gli insetti come cibo sono una delle frontiere privilegiate di questa perversione satanica
Di certo non manca il senso dell'umorismo, agli italiani, che in rete hanno accolto la notizia della liberalizzazione del consumo di alcuni alimenti a base di insetti con la creazione di meme e battute esilaranti, dal "Kinder fetta alle blatte" alle nuove versioni delle barzellette sulla mosca nel piatto al ristorante, fino al nuovo significato di "avere le farfalle nello stomaco". Il problema è che, purtroppo, non c'è proprio nulla da ridere.
Come gran parte delle novità che a ritmo incalzante stanno introducendo modifiche sostanziali al nostro modo di vivere, anche questa proviene dall'élite mondialista ed è figlia della perversa ideologia ecologista neomalthusiana che è la base di gran parte delle istanze promosse dai veri detentori del potere, quelli che col denaro muovono la politica da sopra alle istituzioni come un burattinaio muove le marionette.
La giustificazione dell'introduzione dell'entomofagia (mangiare insetti) nella vita sociale, secondo lor signori, deriva dal fatto che produrre questo "cibo" (ma è davvero cibo?) costerebbe assai meno e sarebbe più ecosostenibile che produrre carne con gli allevamenti tradizionali, permettendo di sfamare più persone.
In verità, solo con quello che viene buttato via nei paesi occidentali dai ristoranti, dunque da attività voluttuarie legate al benessere, sarebbe possibile alimentare tutte le mense dei poveri d'Occidente e ancora ne avanzerebbe molto per sfamare buona parte dei paesi poveri, tale è l'enorme quantità di spreco di cibo della nostra società. Un'attività razionale di recupero del cibo altrimenti destinato ai rifiuti, prevedendo sgravi fiscali per i donatori abbinati a misure assistenziali prudenti e non dannose per il libero mercato, renderebbe inutile in breve tempo ogni ragionamento sulla scarsità di cibo. Per contro, un'attività di rieducazione alimentare dei paesi anglosassoni, in particolare gli USA dove la popolazione è composta da una percentuale non indifferente di "quasi pachidermi", orienterebbe a una ridefinizione della produzione verso gli ortaggi e i vegetali, con riduzione della carne e dei grassi animali consumati in maniera del tutto esagerata (assieme agli zuccheri). Ne guadagnerebbe la salute pubblica, se questa interessasse i governanti.
Ma per quanto riguarda l'Italia, il Paese dove si mangia meglio al mondo sia dal punto di vista della salubrità che del gusto, davvero non ha senso dare spazio all'introduzione di queste novità e bisogna domandarsi perché esse siano sponsorizzate con tanto zelo dalle solite forze politiche, ovvero quelle sostenitrici dell'agenda mondialista su tutti i fronti: gender, aborto, eutanasia, droga libera, immigrazionismo, cancel culture, transumanesimo, digitalizzazione della moneta, vaccinismo perpetuo, credito sociale, Green Pass.
La risposta che io mi do è questa: nell'Antico Testamento troviamo il popolo di Israele che per entrare nella Terra Promessa deve scacciare i Cananei, con i quali entra in un lungo conflitto che lascerà segni importanti nella cultura dei Giudei. Ebbene, i Cananei avevano divinità diverse da qualla di Israele e la principale tra esse era Baal, divenuto per antonomasia il dio avversario, al quale furono dati diversi appellativi: per esempio "Satan", da cui Satana, è la parola per "avversario" in ebraico antico, così come "Baal zebub", da cui deriva Belzebù, era un modo dispregiativo per definire quella divinità come "Signore delle mosche".
Ecco, siccome l'élite mondialista non fa alcun mistero delle sue simpatie in campo religioso, ormai sembra evidente che essa voglia imporre il suo dominio sia fisico che spirituale attraverso forme sacramentali: dapprima il vaccino universale prodotto con linee cellulari derivate da feti abortiti, ora il cibo a base di insetti che è quanto di più osceno si possa concepire rispetto alla nostra cultura alimentare. Io non ho alcun dubbio sul fatto che questi satanisti pervertiti mirino a far usare la farina di insetti per produrre perfino le ostie per la messa, confidando nella degenerata follia del clero che ha aderito già al sacramento blasfemo del vaccino a base di aborti.
Alla fine, tuttavia, affinché un sacramento sia efficace è necessario l'assenso da parte del ricevente: per il vaccino serviva l'assenso, per il cibo a base di insetti servirà l'atto deliberato di accettarlo. Noi abbiamo ancora la libertà di dire NO, costi quel che costi. Io ho detto NO al siero genico prodotto con materiale fetale, dico NO al cibo del Signore delle Mosche, dico NO anche a tutti i provvedimenti dell'agenda mondialista che mirano a ridurre l'umanità in schiavitù con la scusa dell'ecocompatibilità, della sostenibilità, dell'inclusività e della resilienza. Queste sono le parole della liturgia di Satana e vanno combattute ogni giorno, ogni ora, ogni istante, e le persone che le promuovono vanno trattate alla stregua di servi del demonio.