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Pensiero e Idee 12-11-2023

BIOPOLITICA: il Potere sul corpo dei cittadini

I casi come quello della piccola Indi sono sempre più frequenti, non solo nel Regno Unito ma in tutto l'Occidente. Lo Stato pretende sempre più potere sulle funzioni vitali delle persone, vuole il Potere di vita e di morte. E lo otterrà, se non ci opponiamo.

 

 

Ormai è una costante della vita sociale quotidiana il susseguirsi di notizie che riguardano l'avanzata del Potere verso il pieno controllo del corpo delle persone, con una modalità sempre più vicina all'imposizione, alla coazione, all'obbligo o, comunque, all'indiscutibilità della facoltà di intervenire almeno in linea di principio.

Pradigmatica, in questo senso, la dichiarazione del Presidente della Regione Veneto - signor Luca Zaia - che in una recente intervista ha definito "una questione di civiltà" il dovere (sic!) da parte dello Stato e delle sue istituzioni di mettere a disposizione del cittadino l'accesso a fecondazione eterologa, transizione sessuale, eutanasia.

Sul fatto che il tema sia una "questione di civiltà" siamo d'accordo, ma sul fatto che la risposta alla questione sia quella del Presidente Zaia assolutamente no e proprio perché è una questione di civiltà: una è la civiltà liberale, atea, materialista, che fa da sfondo al potere del Capitale che evolve naturalmente nella direzione del "Biopotere", sottomettendo tutto e tutti alla logica del profitto a discapito di ogni senso di umanità e contro ogni freno etico; l'altra è la civiltà cristiana che ha plasmato l'Europa e l'Occidente, che invece vuole che la persona e non l'economia sia al centro della comunità umana e pertanto pone dei limiti assoluti e invalicabili alla facoltà dello Stato di intervenire sul corpo delle persone. Purtroppo però sta prevalendo sempre più la civiltà liberale capitalista e questo fenomeno sta assumendo proporzioni incontenibili.

Negli ultimi anni abbiamo visto lo Stato introdurre leggi per intervenire sulla nascita, sia con la fecondazione artificiale che con l'aborto, e ora si va verso l'ectogenesi (utero artificiale) passando prima attraverso l'orripilante GPA (Gestazione Per Altri o utero in affitto); leggi per imporre un regime vaccinale perpetuo fin dalla tenera infanzia, moltiplicando il numero dei vaccini e arrivando addirittura al ricatto sociale nel periodo pandemico per costringere all'assunzione di prodotti farmaceutici sperimentali tutti coloro che non erano in grado di resistere alle privazioni inflitte dal Potere con l'utilizzo del famigerato "Green Pass"; leggi per favorire l'accesso al suicidio assistito (alias omicidio del consenziente) che pian piano diventano leggi per stabilire quando si può smettere di curare una persona, in vista di diventare leggi per stabilire a quali condizioni si può sopprimere un cittadino diventato inutile o costoso (e già qualche caso limite si conosce); perfino leggi per limitare cosa si può coltivare, in vista di stabilire per legge cosa si potrà mangiare e cosa no. Nascita, cura, alimentazione, riproduzione e morte, sono questi gli ambiti del Biopotere che sempre più vedono ampliare la sfera del potere politico.

Attraverso la martellante propaganda, il Sistema fa introiettare alla maggior parte dei cittadini questo approccio come una "soddisfazione di bisogni" grazie al fatto ormai acclarato che 4 persone su 5 possono venire manipolate dai mass media e non sono capaci di opporsi alla pressione sociale e alle intimazioni dello Stato. Questo, grazie alle aporie del sistema democratico che il Potere sfrutta a vantaggio del Capitale di cui è servo, impone anche alla minoranza ancora capace di restare umana una società che concretizza la peggiore distopia, nella quale lo Stato può decidere della vita e della morte dei suoi cittadini e può pensare di regolarne ogni funzione biologica e affettiva. Un potere così debordante, questo, che mai in passato fu visto, nemmeno al tempo dei Faraoni d'Egitto. Oggi lo Stato si concepisce sempre più come la divinità, unica e assoluta, e i limiti etici e costituzionali che ancora permangono sulle Carte Costituzionali sono sempre più lettera morta.

La sproporzione di mezzi e di forze in capo è tale che il trionfo totale e definitivo del liberal-capitalismo sul cristianesimo pare ineluttabile, proprio per la profonda stupidità dei 4/5 del genere umano che si fa convincere e chiama "diritto individuale e civile" ciò che è in verità un sadico abuso del proprio aguzzino. Ciononostante è doveroso, per quelli che fanno parte del restante 1/5 dell'umanità, continuare a resistere e a combattere in nome della verità, quand'anche l'esito della battaglia dovesse essere ormai segnato in favore dell'affermazione totalitaria del Biopotere.

 

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